32 anni al servizio del disagio.

Nata per iniziativa dell'allora curato di Vobarno don Raffaele Licini, la Comunità apre inizialmente le sue porte ad un numero limitato di tossicodipendenti. Parte significativa del percorso di recupero è l'attività agricola e di allevamento del bestiame, che funge da palestra di lavoro di gruppo. La sede ospita 12 persone, 2 educatori, 3 animatori e vari volontari.

32 anni al servizio del disagio.

Nata per iniziativa dell'allora curato di Vobarno don Raffaele Licini, la Comunità apre inizialmente le sue porte ad un numero limitato di tossicodipendenti. Parte significativa del percorso di recupero è l'attività agricola e di allevamento del bestiame, che funge da palestra di lavoro di gruppo. La sede ospita 12 persone, 2 educatori, 3 animatori e vari volontari.